STORIA - CONTESTO - FINALITA’
Storia
L’Istituto “V. Dandolo” opera da più di 60 anni nella provincia di Brescia, pertanto può vantare di avere formato più generazioni di donne e uomini, lavoratori e cittadini, che costituiscono per noi una comunità ideale, legata ad una scuola che ha sempre cercato di interpretare e soddisfare al meglio le esigenze di un territorio, non solo locale, sempre con lo sguardo attento alle trasformazioni e innovazioni della contemporaneità.
Per questo possiamo affermare anche di avere onorato la volontà di chi ha consentito che la scuola nascesse: Vincenzo Dandolo, scienziato di fama internazionale, filantropo, capostipite di una illustre famiglia risorgimentale, il quale, con lungimiranza illuministica, aveva fortemente creduto nel ruolo dell’istruzione come promotrice di una professionalità qualificata, ma soprattutto della coscienza civica, che è alla base di una società.
Il “V. Dandolo” ha saputo recepire e concretizzare quella prima istanza, grazie al contributo partecipe di tantissime persone: studenti in primo luogo, docenti, personale scolastico e amministrativo, dirigenti e molte altre figure istituzionali.
Un lunghissimo e articolato percorso, un’eredità di cui vogliamo avere cura, con responsabilità, per consegnarla, arricchita, al futuro.
contesto
Il bacino d’utenza dell’Istituto è piuttosto vasto e comprende buona parte della provincia, anche se il maggior numero degli iscritti proviene dal territorio limitrofo. Per far fronte alle diverse esigenze, si attivano collaborazioni con le aziende di trasporto, organizzando un’efficace rete di collegamento tra centri di differente distribuzione geografica e le diverse Sedi della scuola; l’orario di ingresso, posticipato, rispetto alla norma, consente comunque di erogare il monte orario annuo previsto. Per gli alunni che non possono raggiungere in tempo utile o se non con disagi le Sedi, si propone l’ospitalità in Convitto (Sede Centrale e Giardino di Orzivecchi).
Relativamente ai settori di indirizzo dell’Istituto, il contesto si caratterizza per la presenza, rilevante, di aziende agricole di varia tipologia (cerealicoltura, allevamento, floricoltura, settore vitivinicolo), di industrie agroalimentari, di attività ricreative e di ristorazione, di siti di interesse turistico e di agenzie turistiche. L’Istituto, inizialmente esclusivamente di indirizzo agrario, ha nel corso degli anni avviato il settore alberghiero e turistico e risponde quindi a vocazioni importanti del territorio.
L’estrazione sociale delle famiglie non è omogenea e si è accresciuta la frequenza, specialmente nell’indirizzo alberghiero, di studenti extracomunitari; l’Istituto propone dei percorsi formativi finalizzati a colmare squilibri culturali iniziali e supporta eventuali disagi economici. L’utenza è disomogenea anche per formazione culturale, tuttavia in genere essa privilegia percorsi che abbinino la pratica operativa alla teoria.
Più studenti, essenzialmente dell’indirizzo agrario e, in minore misura, alberghiero, intendono proseguire un’attività familiare già avviata nel settore, altri vogliono immettersi nei settori professionali con una formazione atta anche ad una funzione gestionale, altri ancora sono orientati ad un più rapido inserimento nel mondo lavorativo; una più ristretta cerchia vuole continuare nella formazione superiore o universitaria. Si tratta di esigenze diverse a cui l’Istituto vuole rispondere con un’offerta formativa flessibile e articolata.
Finalità di Istituto
L’istituto vuole interpretare attivamente i cambiamenti strutturali che investono oggi settori lavorativi un tempo più confinati: una prospettiva di forte interconnessione e integrazione fra agricoltura, industria agroalimentare, ristorazione e turismo. Pertanto, valuta le opportunità di ideare percorsi coerenti che, pur rispettando la specificità dei diversi indirizzi, possano trovare convergenze e interazioni, al fine di una formazione più articolata e moderna e di una più consapevole comprensione della realtà attuale. Le necessarie innovazioni devono tuttavia, nella nostra vision, salvaguardare e valorizzare tradizioni che qualificano e caratterizzano il territorio. Tradizione e innovazione diventano quindi termini complementari che si armonizzano nel concetto di una sostenibilità allargata:
sostenibilità ambientale: rispettosa del patrimonio naturale, attraverso pratiche agricole moderne, ma coscienziose, ed interventi di risanamento ecologico del territorio;
sostenibilità alimentare: rispettosa della salute, identificando e proponendo un modello di alimentazione attento ad evitare sprechi inutili, coniugando innovazione e tradizione;
sostenibilità turistica: rispettosa di un turismo consapevole del valore del patrimonio culturale, territoriale, nazionale e internazionale.
L'Istituto intende ricoprire un ruolo centrale nel processo educativo e formativo sul territorio: la professionalizzazione e la professionalità, fondamentali per il mondo del lavoro, si sostanziano infatti della maturazione civica della persona, basilare per una vera cittadinanza attiva; tutti gli insegnamenti e tutte le esperienze formative concorrono alla realizzazione di entrambe le finalità.
L'Istituto adotta pertanto i seguenti principi in base ai quali sviluppare la propria offerta formativa:
Legittimità e trasparenza e tutela della privacy
La legittimità e trasparenza nel contesto della scuola sono espressione della cultura della legalità e del rispetto della persona su cui si fondano le relazioni tra gli operatori, le relazioni educative con gli studenti e le relazioni con l’esterno. Ne consegue che tutti gli atti istituzionali che coinvolgono la vita scolastica in tutte le sue componenti (docenti, studenti, famiglie, personale ATA, Enti) sono conformi ai dettami della legge, nel rispetto della privacy, e si ispirano ai principi di cittadinanza attiva.
Sicurezza e benessere.
La sicurezza è garanzia di qualità della vita e promozione del benessere personale.
La sicurezza riguarda il rispetto e l'applicazione di norme; la formazione alla prevenzione e alla protezione come atteggiamento nei confronti del rischio, in riferimento all'ambito lavorativo e all'ambiente in cui si opera.
Il benessere si realizza attraverso la cura degli attori della scuola (studenti, docenti, personale ATA) e dei luoghi di lavoro; si fonda su relazioni costruttive e positive, sul rispetto dei ruoli e dei carichi di lavoro, sulla crescita professionale e culturale.
Sicurezza e benessere implicano rilevazioni sistematiche di criticità per il miglioramento delle azioni.
Qualità ed efficacia della scuola.
L’Istituto opera scelte organizzative, gestionali e progettuali; ne risponde in relazione alla coerenza, agli obiettivi e agli esiti. Pertanto, promuove i processi formativi istituzionalmente definiti, ne monitora l’efficacia in termini di rispetto e validazione delle procedure e ne controlla i risultati, secondo criteri di trasparenza e pubblica accessibilità.
Le azioni poste in essere comportano una progettazione per competenze per l’esercizio di cittadinanza e la formazione permanente; un ambiente di lavoro funzionale ed efficace per il successo formativo; promozione dell’autovalutazione e dell’orientamento degli alunni, un rapporto collaborativo con la famiglia.
Gli strumenti usati per rilevare criticità o punti di forza sono il Nucleo per l’autovalutazione, i dati forniti dal SNV, l’attivazione di un sistema di autovalutazione di esiti e processi di apprendimento, dell’utilizzo delle risorse umane e finanziarie; la definizione di obiettivi strategici a cui orientare la progettazione e il miglioramento, inclusa la definizione del sistema di valutazione dell’efficienza dei servizi amministrativi. Inoltre, qualità ed efficacia implicano il coinvolgimento degli stakeholder e la rendicontazione sociale.
Innovazione dell’ambiente di apprendimento.
L’Istituto assume come linea di azione la ricerca educativa e l’innovazione tecnologica, la progettazione e gestione di attività didattiche per un coinvolgimento attivo degli studenti e la promozione di autoapprendimento e apprendimento cooperativo.
Pertanto, progetta la pianificazione di risorse e strumenti per l’innovazione della didattica; cura la formazione continua dei docenti per l’acquisizione di nuove competenze; partecipa a progetti/ricerche di innovazione dell’ambiente di apprendimento.
Equità e inclusione.
Equità e inclusione sono essenziali per lo sviluppo della persona, il raggiungimento di competenze e per una partecipazione democratica alla vita sociale degli studenti. L’Istituto attua i suddetti principi attraverso azioni quali il PAI, l’accoglienza e il potenziamento linguistico per studenti di nazionalità straniera, equilibrati criteri di formazione della classi e dei Consigli di classe, promozione di relazioni pro sociali, pratiche di personalizzazione della didattica, coerenza della valutazione tra le classi.
Sviluppo del capitale umano e sociale
(comunità professionale, comunità scolastica, comunità sociale).
L’Istituto rappresenta sul territorio un’agenzia che promuove e valorizza l‘innovazione e la formazione, attivando progetti e percorsi significativi, anche in collaborazione con esperti esterni, Enti e Istituzioni, in relazione agli obiettivi strategici della scuola.
In tal senso, propone tematiche educative curandone la condivisione con le famiglie; recepisce le istanze sociali per progettare ulteriori interventi formativi, rende partecipi della propria offerta formativa la comunità e gli stakeholder; cura l’orientamento, sia in ingresso sia in uscita, per valorizzare le risorse degli alunni e intervenire in casi di allineamento o necessità di compensazione; pone attenzione alle competenze professionali e umane del personale per ottimizzarne l’utilizzo.